La certificazione volontaria delle competenze degli ingegneri di CERTing è una opportunità importante offerta agli ingegneri, oltre che un’attività innovativa. Lo spiega sul portale dell’UNI efficacemente Stefano Calzolari, Consigliere Nazionale del CNI (Consiglio Nazionale degli Ingegneri):
Per la prima volta l’Ingegnere potrà certificarsi come ‘persona-professionista’, tutto intero, con una modalità che farà emergere non solo la specializzazione ma anche le altre caratteristiche salienti della sua vita professionale. I suoi skills, la sua esperienza e la sua dimensione culturale complessiva saranno sempre visibili contemporaneamente agli utenti, nel grande data-base degli Ingegneri certificati.
Su questo aspetto vale la pena soffermarsi, perché il contesto internazionale nel quale operiamo ci ha ormai abituato a certificazioni di ogni genere, che però il mercato del lavoro valuta talvolta in modo acritico: queste certificazioni sono generalmente considerate dimostrazioni credibili di affidabilità professionale, ma ciò avviene – questo è il punto – perfino a prescindere dalla cultura di base del certificando e dal fatto che egli sia o meno laureato. Si deve sapere invece – prosegue Calzolari – che, accanto a certificazioni di comprovato valore e credibili, se ne trovano altre di poca sostanza, cioè ‘penne del pavone’ che promettono più di quanto siano o che – ancor peggio – vengono esibite da persone con una preparazione di base non confrontabile con quella dell’Ingegnere. Invece, la nostra certificazione CERTing farà sempre vedere la specializzazione insieme all’Ingegnere che la esibisce, con la sua intera dimensione professionale. Riteniamo che questo criterio sia fonte di affidabilità per tutti gli utenti dei professionisti CERTing.
Va segnalato che ogni ingegnere certificato CERTing ha diritto a 15 CFP (Crediti Formativi Professionali) per ogni anno di validità del certificato (la certificazione va rinnovata ogni tre anni, a conferma della serietà e della affidabilità del percorso).